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Comunita' Educative

I PROBLEMI PSICHIATRICI DEI MINORI AUMENTANO, E LE RISORSE SONO SEMPRE MENO
 

Secondo il rapporto dell'Ufficio di Ricerca Innocenti dell'UNICEF, delle Nazioni Unite, in molti dei paesi piu' ricchi del mondo, i bambini e gli adolescenti sono infelici. Nella maggior parte dei paesi, meno di quattro quinti dei bambini dichiara di essere soddisfatto della propria vita. E il suicidio e' una delle principali cause di morte tra i 15 e i 19 anni. Inoltre, nella maggior parte dei paesi, almeno 1 bambino su 5 non ha fiducia nelle proprie capacita' sociali e relazionali. Poi ci sono l'autolesionismo, i disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia, i disturbi della condotta, l'ansia, la depressione, le psicosi.

Tutti questi disturbi psichiatrici appartengono a quelli che vengono chiamati disturbi neuropsichici dell'eta' evolutiva, insieme ai disturbi neurologici (conseguenti a malattie acquisite o genetiche del sistema nervoso) e ai disturbi di sviluppo (disabilita' intellettiva, disturbi dello spettro autistico, disturbi specifici del linguaggio e dell'apprendimento, disturbo da deficit di attenzione con iperattivita', ecc.). Sono patologie che coinvolgono complessivamente fino al 20% della popolazione minore (tra 0 e 17 anni).

Le patologie psichiatriche, neurologiche e l'abuso di sostanze rappresentano peraltro oggi una quota molto rilevante del global burden of disease (impatto globale delle patologie) dell'intera popolazione, e piu' del 50% dei disturbi neuropsichici dell'adulto ha un esordio in eta' evolutiva o e' comunque dovuto a eventi morbosi insorti anche molti anni prima della manifestazione del disturbo conclamato.

Fattori genetici ma anche ambientali (come la pandemia che stiamo vivendo o una situazione familiare particolarmente difficile) sono quindi di fondamentale importanza nello sviluppo di patologie o disturbi di questo tipo. E oggi c'e' anche la rete: da un lato il web, i social network, rappresentano immense opportunita', dall'altro bambini, adolescenti, e spesso anche adulti, sono poco consapevoli dei potenziali rischi in cui potrebbero incorrere nel corso delle loro attivita' online. Qualcuno sviluppa una dipendenza da internet o da like, qualcun altro e' vittima di cyberbullismo, fino ai casi estremi di istigazione al suicidio e partecipazione a giochi estremi.

Il sistema di cura per i disturbi neuropsichici in eta' evolutiva (ma anche in eta' adulta) in Italia pero' e' troppo spesso dispersivo e soprattutto a corto di risorse. I servizi non bastano a coprire i bisogni. Molti bambini e famiglie non riescono ad accedere agli interventi terapeutici e riabilitativi di cui necessitano, e se vi accedono spesso non portano a termine il percorso. Esiste peraltro ancora lo stigma. Ma non esiste salute senza salute mentale.    ( Francesca Mandelli  7.2.2021)